Il 17 ottobre 2016 è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto attuativo per accedere al bonus amianto.

Il Ministero dell’Ambiente mette a disposizione 17 milioni di euro al fine di promuovere e sostenere la bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto.

 Soggetti beneficiari

I soggetti destinatari dei contributi sono i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica e dalla dimensione.

Spese ammissibili

Sono ammissibili gli interventi di RIMOZIONE E BONIFICA DI STRUTTURE IN AMIANTO presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza dei luoghi di lavoro. Non è compresa la nuova copertura.

Sono comprese spese per consulenze e perizie tecniche nel limite del 10% della spesa e fino a € 10.000.

La spesa minima prevista  è di € 20.000, quella massima di € 400.000.

Le spese devono essere sostenute a partire dal 1 Gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016.

Contributo

Il contributo consiste in un CREDITO D’IMPOSTA PARI AL 50% dei costi sostenuti che sarà ripartito in tre quote annuali di pari importo a partire dal 2017 e non inciderà né sulla formazione del reddito, né sull’imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap).

Scadenze

Click day di prenotazione risorse sarà il 16 novembre 2016.

A decorrere dal 16/11/2016 e sino al 31 marzo 2017, i soggetti interessati possono presentare apposita domanda on line per il riconoscimento del credito d’imposta, che sarà valutata seguendo l’ordine cronologico fino ad esaurimento risorse.

Modalità

Insieme al format di domanda vanno allegati – a pena di nullità – i seguenti documenti, in copia conforme all’originale:

– Attestazione delle spese sostenute

– Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa agli altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti durante l’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti

– Piano di lavoro dell’intervento di bonifica, unitariamente considerato per ciascuna unità produttiva, presentato alla ASL competente.

– Comunicazione alla ASL di avvenuta ultimazione dei lavori/attività di cui al piano di lavori già approvato, unitamente alla documentazione attestante l’avvenuto smaltimento in discarica autorizzata

– Dichiarazioni antimafia solo per le richieste di contributo superiori a euro 150.000,00

– Certificazione di restituibilità degli ambienti bonificati redatta dalla ASL solo nel caso di amianto friabile in ambienti confinati