E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 23 dicembre 2020 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2021”, che dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno precedente.
L’adozione di un nuovo modello per l’anno 2021, si legge nel preambolo del provvedimento, è stata richiesta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente al fine di “poter acquisire i dati relativi ai rifiuti da tutte le categorie di operatori, in attuazione della più recente normativa europea”.
I soggetti interessati non sono variati rispetto agli anni precedenti, mentre sono state apportate le seguenti modifiche/integrazioni:
- gli impianti che svolgono attività di recupero dovranno comunicare, nella scheda SA-AUT, se l’autorizzazione è riferita ad attività di recupero per le quali è stata prevista applicazione del c.3 art. 184ter;
- nella comunicazione rifiuti e veicoli fuori uso sono state apportate modifiche alle informazioni relative ai materiali derivanti dall’attività di recupero, con l’aggiunta di alcune tipologie e la modifica di altre;
- la scheda CG – costi di gestione della comunicazione rifiuti urbani è stata completamente rivista;
- sono state modificate le categorie della comunicazione RAEE per adeguarle all’entrata in vigore dell’open scope e della classificazione prevista dall’allegato III al D.lgs. 49/2014;
- sempre nella comunicazione RAEE è stata aggiunta la voce relativa alla quantità di RAEE preparati per il riutilizzo, mentre è stata eliminata l’informazione sui RAEE utilizzati come apparecchiatura intera.
Considerato che il DPCM 23 dicembre 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 febbraio 2021, il termine per la presentazione della Dichiarazione, ai sensi di quanto stabilito dalla legge 70/1994 istitutiva del MUD, slitta dal 30 aprile 2021 al 16 giugno 2021.